La bussola cinese

Bussola cineseLungo la sua storia la Cina ha portato avanti quattro grandi invenzioni, una di queste è la Bussola (le altre sono quelle della polvere da sparo, della carta e della stampa). Tutte insieme vengono celebrate dalla cultura cinese come indici dell’avanzato livello raggiunto dalla Cina nei campi della scienza e della tecnica. Immane la loro importanza storica e il loro contributo al progresso dell’umanità.

In relazione alla scoperta della bussola, nonostante i primi riferimenti letterari relativi al magnetismo si trovino già in un’opera dal titolo “Il libro del maestro della valle dei demoni” del IV secolo a.C., è soltanto nel 1044 che un testo cita come questo fenomeno venisse utilizzato per trovare una direzione.  Il testo descrive come ciò si ottenesse utilizzando un pesce di metallo posto in una vasca colma d’acqua e come questo si allineasse verso sud. Il metodo veniva suggerito come un mezzo per orientarsi nell’oscurità, ma non viene fatta menzione nè alle sue possibili applicazioni alla navigazione nè al sistema usato per magnetizzare il pesce.

La prima citazione incontestabile in riferimento ad un ago magnetizzato appare invece nel 1088, mentre si dovrà attendere fino al 1119 per trovare una descrizione sull’uso dell’ago magnetico applicato alla navigazione. Il tipo di bussola “asciutto” (che non richiedeva l’utilizzo dell’acqua), comparve poco dopo, ma non raggiunse la popolarità della bussola ad acqua, che rimase in uso fino al XVI secolo. Il tipo di bussola in asciutto era composto da una cornice in legno con la forma di una tartaruga appesa all’in giù su di una tavola e con il magnete sigillato con della cera: se roteata, l’ago alla coda avrebbe puntato sempre verso nord. La bussola europea fu introdotta in Cina nel XVI secolo, diffusa in oriente dai vascelli dei pirati giapponesi, ma la bussola “asciutta” di tipo cinese rimase incredibilmente popolare per i due secoli successivi.
 

Ultimi articoli

Argomenti più letti