Notizie sulla Cina

Arriva Linux Red Flag

Ai cybercafè cinesi viene imposta la distribuzione Linux. Solo così, dietro il pagamento obbligatorio di 5000 yuan (circa 570 euro), si ottiene la licenza di gestione dell'intero business (vale a dire un Internet Point). Lo scopo, dicono le autorità cinesi, è quello di combattere la pirateria informatica, sgominare la contraffazione, senza nulla togliere all'autorità statale.

I software contraffatti incidono in grande percentuale sul mercato cinese, molti i dati che ammettono una percentuale oltre l'80%. Il Linux cinese ha un nome, Red Flag Linux, in sintonia con i colori e la cultura della nazione. In definitiva, questo è il percorso praticato in particolare dall'amministrazione della città di Nanchan, nel quale si è in pratica imposto l'uso di tale software, senza concedere di fatto alternative. Molti i pareri, pro e contro ai nuovi obblighi informatici: chi suggerisce ad un nuovo controllo dell'autorità statale sull'attività dei cittadini, chi invece parla di semplice speculazione economica. Senza dubbio, un grande vantaggioper la distribuzione del sistema Linux.

Red Flag Software Co Ltd (Red Flag) è attualmente il maggiore sistema operativo in uso in Cina; nel 2005 aveva annunciato la collaborazione con Resolvo nell'integrazione di Windows in Linux Migration tool e MoreOver in Linux Deskop. Già allora, nel 2005, il direttore del dipartimento di Marketing della Red Flag, aveva preannunciato i benefici per il mercato cinesenell'implementare le versioni originali dei software in circolazione. Vediamo cosa accadrà nel prossimo futuro...

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