Nascita della Stampa in Cina

I blocchi si adattavano in modo particolarmente idoneo ai caratteri cinesi, ancor più che non i successivi caratteri mobili, peraltro inventati anch’essi dai cinesi. I blocchi per stampa in legno venivano utilizzati in diverse culture già da vari secoli per imprimere motivi ornamentali su tessuti: il primo esempio dell’applicazione di questa tecnica compare in Cina e data al 220 circa.
La stampa a blocchi comparve in Europa solo nel XIV secolo, utilizzando più o meno la stessa tecnica inventata dai cinesi, tanto che alcuni sinologi ipotizzarono un trasferimento di conoscenza avvenuto grazie a pionieri viaggiatori, ma questa teoria non viene universalmente accettata per mancanza di prove sufficienti a suffragarla.
La stampa conobbe un nuovo avanzamento quando Bi Sheng (990-1051), scienziato e uomo di stato, inventò la stampa a caratteri mobili: i caratteri erano fatti di argilla cotta, ma proprio per via del materiale usato, erano troppo fragili e si prestavano poco alla stampa su larga scala. Inoltre l’argilla non garantiva una buona adesione dell’inchiostro al carattere, costituendo un ulteriore problema. I caratteri mobili in legno furono sviluppati nel tardo XIII secolo da Wang Zhen, ufficiale che servì alla corte della dinastia Yuan. I caratteri mobili costituivano un sistema tedioso se utilizzati per stampare solo pochi libri, ma erano estremamente efficienti per la stampa di alti volumi di libri: vennero infatti impiegati in molte città cinesi da parte di imprese di ricche famiglie locali o di grandi aziende private. I caratteri mobili furono utilizzati persino dalla dinastia Qing che sponsorizzò imponenti progetti di stampa durante il XVIII secolo.
Nonostante i caratteri in legno fossero più durevoli, la stampa ripetuta portava inevitabilmente al degrado del legno a cui si poteva porre rimedio soltanto intagliando nuovamente il carattere. Il sistema fu successivamente migliorato pressando i blocchi di legno nella sabbia e colando quindi metallo fuso nella depressione creata, metodo questo che permetteva la creazione di caratteri senz’altro più durevoli. Sia la stampa a blocchi in legno che quella a caratteri mobili furono sostituiti dalla stampa di stile occidentale nella seconda metà del XIX secolo.
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