Pechino
Pechino, una città dalla grande storia e dal roseo futuro. Capitale della Cina sin dai tempi più antichi, è questa una città che raccoglie una moltitudine di auree, quella di leggendari imperatori, di carismatici guerrieri e filosofi, uomini politici e studenti determinati a portare avanti i diritti civili della propria popolazione. Pechino non è solo il fulcro delle Olimpiadi della Cina 2008, la città ha molto più da offrire che non un avvenimento sportivo, comunque di così grande portata internazionale; un luogo che ricordiamo anche per Piazza Tiananmen, per il Palazzo dell'Assemblea del Popolo, per la Città proibita, per i grandi templi del Confucianesimo e tanto altro ancora. Pechino, meglio conosciuta in patria e all'estero come Beijing, è il cuore della storia della Cina.
L'intera municipalità di Pechino conta oltre17 milioni di abitanti, seconda solo a Shangai, come città più popolata della nazione. Il nome Beijing, capitale del nord, deriva dalla sua storia più antica: a partire dal XII secolo la città mercantile di Dadu incominciò a svilupparsi e a competere con Nanchino (Nanjing, capitale del sud) che fu per due volte capitale della nazione (durante la Dinastia Ming nel XIV secolo e quando divenne sede della Repubblica cinese, poi sostituita da Tapei).
Pechino divenne capitale nel lontano 1406, a seguito delle rivolte promosse dal futuro imperatore Yongle contro il governo centrale di Nanchino. Il centro feudale e cerimoniale della nuova capitale era lo Zijincheng, la Città Proibita, intorno alla quale trovava luogo la vita quotidiana della Città Imperiale, la Huangcheng, circondata a sua volta da altre aree abitative, la Città Interna (Neicheng) e la Città Esterna (Waicheng). Andava formandosi un insediamento urbano concepito come una serie di rettangoli concentrici, nel cui centro risiedeva la massima carica, l'imperatore.
L'intera municipalità di Pechino conta oltre17 milioni di abitanti, seconda solo a Shangai, come città più popolata della nazione. Il nome Beijing, capitale del nord, deriva dalla sua storia più antica: a partire dal XII secolo la città mercantile di Dadu incominciò a svilupparsi e a competere con Nanchino (Nanjing, capitale del sud) che fu per due volte capitale della nazione (durante la Dinastia Ming nel XIV secolo e quando divenne sede della Repubblica cinese, poi sostituita da Tapei).
Pechino divenne capitale nel lontano 1406, a seguito delle rivolte promosse dal futuro imperatore Yongle contro il governo centrale di Nanchino. Il centro feudale e cerimoniale della nuova capitale era lo Zijincheng, la Città Proibita, intorno alla quale trovava luogo la vita quotidiana della Città Imperiale, la Huangcheng, circondata a sua volta da altre aree abitative, la Città Interna (Neicheng) e la Città Esterna (Waicheng). Andava formandosi un insediamento urbano concepito come una serie di rettangoli concentrici, nel cui centro risiedeva la massima carica, l'imperatore.
La capitale della Repubblica Popolare Cinese ha molto da offrire al turista in visita, la vecchia Pechino sopravvive nei suoi templi, nei palazzi imperiali, negli antichi viali (hutong); si affianca ad una città in crescita esponenziale, moderna, fatta di grattacieli ed enormi centri commerciali, strade, autostrade ed arterie commerciali di un'intensità tale da far girare la testa. Pechino, distrutta e risorta più volte (Genghis Khan la incendiò nel 1215), si prepara oggi ad investire nel proprio futuro più di ogni altra città nel mondo.
Situata nel nord-est del Paese, la città soffre di un clima non sempre clemente, influenzato com'è dall'umido monsone continentale (temperatura media di 2º C diurni in inverno e di 30º C in estate), causa tra l'altro della non inusuale coltre d'inquinamento a cui siamo abituati. Grandi gli sforzi da parte del governo centrale atti a combattere l'inquinamento, altrettanto visibili i miglioramenti avuti, soprattutto in vista delle Olimpiadi di Pechino 2008, durante le quali pare siano stati spesi ben oltre 17 bilioni di dollari americani. Pechino in fin dei conti è un piccolo microcosmo della Cina intera, ne prende tutti i pregi e tutti i difetti, e soprattutto le contraddizioni maggiori: l'incensante sviluppo economico e la sfrenata crescita sociale, spesso accompagnata da discutibili scelte politiche. Un via vai di gente, residenti e turisti che si contendono un angolo di storia, tra operà, templi Zen, ristoranti cantonesi e locali di jazz moderno.
Le attrazioni turistiche di Pechino sono numerosissime, impossibile presentarle in un solo articolo. Abbiamo preferito descriverle separatamente e in modo individuale nella nostra sezione 'Attrazioni turistiche in Cina', lasciando qui spazio alle principali. Al centro della città troviamo due particolari strutture antiche, ambedue di grande intensità storica ed umana: la Città Proibita di Pechino (Zǐjinchéng, 紫禁城) è il più grande monumento storico di tutta la Cina, una città in se, per giunta imperiale. Fu sede e centro operativo di tutto l'impero cinese dalla dinastia Ming alla dinastia Qing, l'ultima. Dal 1987, è parte del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Incredibile la bellezza e la cultura testimoniata all'interno di questo piccolo centro imperiale, che i cinesi chiamano precisamente Gùgōng (故宫), l'antico palazzo (vi invitiamo alla letture dell'articolo dedicato nella sezione attrazioni turistiche Cina per un suo meritato approfondimento).
Piazza Tian'an Men (Tiān'ānmén Guǎngchǎng 天安门广场, che letteralmente prende il nome dalla porta di Tian'an Men la 'Porta della pace celeste), è un'altra grande e maggiore attrazione di Pechino e simbolo nazionale. Una vasta estensione di cemento che di per se non ha una particolare struttura architettonica: sono infatti gli edifici che la circondano e gli avvenimenti che ne hanno scolpito il percorso storico a rendere significativo il nome di questo luogo. Al suo centro troviamo il Mausoleo di Mao, fiancheggiato da scultorei personaggi della sua rivoluzione, all'interno il corpo imbalsamato di Mao Tze Dong. Sui lati della piazza troviamo la Grande Sala del Popolo, sede del corpo legislativo del Paese, la Torre di Zhenyangmen, il Monumento agli eroi del Popolo, la Porta Tiananmen (in direzione alla Città Proibita). Due dei maggiori avvenimenti storici della Cina trovarono espressione in questa Piazza, la proclamazione di Mao ad una nuova storica Era e le lotte per la libertà dei giovani studenti cinesi, gli studenti di Tiananmen.
Tra le altre attrazioni culturali e turistiche di Pechino, non vanno scordati altri monumenti principali, Il Tempio del Paradiso o Tempio del Cielo (Tiān tán 天壇, ), sito UNESCO dal 1998 e uno dei più grandi complessi monumentali di tutta la Cina, di chiara influenza ed architettura taoista. Un complesso di edifici fondato a partire dal 1420, successivamente restaurato durante le dinastie Ming e Qing. Ancora oggi godono di un perfetto stato di conservazione nell'attuale parco. Non si esagera nell'affermare che la Sala della preghiera annuale del Tempio del Paradiso è una degli edifici più belli del mondo. Esistono altri templi di chiara somiglianza sparsi nella città, il Tempio del Sole (Ritan), il Tempio della Luna (Yuetan) e il Tempio della Terra (Ditian), sempre di origine taoista.
Completano la cerchia dei maggiori monumenti di Pechino (benché il numero delle attrazioni sia molto più lungo) il Palazzo d'Estate (Yíhé Yuán 頤和園, letteralmente il Giardino dell'armonia) che ha servito l'ultima dinastia imperiale, la dinastia Qing e in particolare la ben nota imperatrice Cixi, da residenza reale estiva. Situato in uno splendido contesto paesaggistico, il palazzo è dominato dalla Collina della longevità, con al centro la Torre della fragranza del Budda (un tempio buddista di rara bellezza), la strana Nave del sollievo e delle purezza (una nave in legno bianco, tale da sembrare completamente in marmo), il Lago di Kunming e il Ponte dalle 17 arcate. Abbiamo dato ampio spazio a questo monumento nella sezione Attrazioni turistiche in Cina. Le Tombe Ming (Míng shí sān líng 明十三陵 ) infine, costituiscono un'altra grande attrazione di sicuro interesse storico. Situato a circa 50 km nord di Pechino, è questa una necropoli formata da 13 delle 16 tombe degli imperatori Ming (Shisang Ling), sono tuttavia solo tre le tombe visitabili dal pubblico. Dal 2003 la necropoli è parte del Patrimonio UNESCO.
Pechino è una città che difficilmente deluderà le aspettative del visitatore, per rendere ancora più interessante il viaggio, vi lasciamo alla consultazione delle altre pagine ad essa dedicate: Musei a Pechino, Hotel a Pechino, ristoranti a Pechino, vita notturna e quant'altro.
Argomenti correlati | Argomenti più letti |