Il Panda gigante

Grazie ad attenti progetti ambientali e di reinforestazione (l'animale si nutre infatti di bambù) si è potuti salvare questo amatissimo animale dall'estinzione. Sono questi progetti posti in atto allo scopo preciso di favorire la crescita di boschi di bambù. La dimora è oggi costituita infatti da riserve naturali, in totale 16, create dal governo cinese per la tutela del panda gigante. Sono note quelle di Wanglang o di Changqing (nella provincia di Shaanxi), che sono anche aperte a pubblico. La riserva naturale id Wanglang (o Wòlóng) è situata a circa 140 km da Chéngdu, una bella città capoluogo della regione del Sichuan, è una delle più grandi, al suo interno è situato il Centro di Conservazione del Panda Gigante, che ospita circa un'ottantina di esemplari in cattività.
Pensate, prima della seconda metà del XIX secolo nessuno in Occidente era a conoscenza dell'esistenza di questo orsacchiotto bianco e nero; fu grazie ad un missionario francese (un certo Padre David) che l'altra parte del mondo poté studiarne le caratteristiche. Nonostante l'animale stia nuovamente ripopolando il suo territorio, annientando di poco il pericolo estinzione, continuano ad essere presenti non più di 1000 esemplari. Essi sono concentrati nelle provincie del Sichuan, del Shaanxi e del Gansù.
Come abbiamo sopra accennato, i progetti di conservazione sono stati creati per la re-forestazione dei boschi di bambù, habitat naturale dei panda. L'animale ingerisce infatti straordinari quantitativi di bambù ed è in grado di intraprendere lunghi spostamenti pur di nutrirsi del suo unico alimento. Lo spostamento è dovuto infatti alla moria naturale di alcune aree boschive, lasciando l'habitat del estremamente frammentario e fragile per la vita stessa dell'animale. Il governo cinese vieta rigidamente la caccia al Panda gigante, considerato oggi il nuovo simbolo della nazione; allo stesso tempo è salvaguardata la re-forestazione del suo habitat: durissime le punizioni per un reato effettuato nei confronti del panda, per il bracconiere si prevede l'ergastolo e non si esclude la pena capitale.
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